Panino napoletano: ricetta originale

Panino napoletano, come fare un panino partenopeo utilizzando la ricetta originale e quali ingredienti sono i più usati nella preparazione.

 

A Napoli si mangia bene per eccellenza. Una delle città che offre e si offre di più sotto questo punto di vista. Una cartolina direttamente dal Vesuvio, dal Castel dell’Ovo o dal Maschio Angioino, ma, perché no, anche da una pizza o da un panino napoletano appena sfornato.

Una delle specialità imponenti della cultura gastronomica napoletana di cui non si ha una percezione completa nella preparazione e nell’allestimento. La ricetta è particolarmente gustosa e non richiede neanche una preparazione speciale.

 

Panino napoletano: la ricetta originale e quali sono gli ingredienti giusti

Il panino napoletano si distingue per essere una delle attrazioni principali a livello culinario per chi vive in città, ma probabilmente non ha la stessa notorietà della pizza, ad esempio, altrove.

Un simbolo della città partenopea poco reclamizzato, ma che ha la sua dimensione ben radicata. Rappresenta, in pratica, una sorta di ridefinizione del casatiello formato classico, ma in tono minore.

Questo rustico richiede, a partire dall’impasto per realizzare il panino, ingredienti specifici per darne maggiore consistenza. Gli ingredienti giusti del panino napoletano si inquadrano, ad esempio, nella farina (500 g), acqua e latte tiepidi e 150 g di strutto. Per chi non lo sapesse, la sugna di maiale. Da considerare, inoltre, 1 cucchiaino di zucchero, sale e qualche grammo di lievito di birra.

Tutto ciò serve per far lievitare o “crescere“, come si dice in gergo, il rustico al fine di aumentarne le dimensioni e renderlo particolarmente compatto.

Una volta completata la lievitazione dovremo assortire il panino. Bene per la ricetta originale del panino napoletano sono necessari la provola, il parmigiano, il formaggio, il prosciutto cotto e la pancetta e 2 uova sode affinché si abbia il risultato auspicato. Tutti gli ingredienti vanno tagliati a piccoli cubetti.

In questo modo si riuscirà a preparare un panino napoletano ideale nella logica dello streetfood. Non a caso per le strade del centro storico di Napoli, ad esempio, si riscontrano tantissime rosticcerie in grado di sfornare al momento un ottimo cibo da strada. Da consumare in maniera particolare quando si è in giro a fare una passeggiata e ci si vuole riempire lo stomaco.

Uscirà fuori un panino composto prettamente di salumi e formaggi in grado di deliziare eccome il palato, anche quello più sopraffino. I “pagnottielli”, così come vengono definiti nell’uso comune, sono perfetti in periodo di Pasquetta, ma universalmente riconosciuti per essere adatti in qualsiasi contesto e situazione.

 

Varianti del panino napoletano

Ovviamente, come succede per tutte le specialità culinarie, c’è stata anche l’evoluzione del panino napoletano. Infatti, c’è chi lo rende ancora più abbondante. Per quanto riguarda gli ingredienti, come abbiamo detto è importante aggiungere il salumi come prosciutto cotto e pancetta.

Di solito la porzione è da 100 grammi, che può essere formata da un unico pezzo o anche da pezzi più piccoli. Ma esiste una variante che prevede l’aggiunta del salame napoletano o finanche della mortadella. Un’altra variante prevede un mix di salumi e quindi un bel minestrone con prosciutto cotto, pancetta e pezzettini di salame napoletano. E’ sconsigliato aggiungere dadini di prosciutto crudo in quanto renderebbero troppo salato il panino napoletano.

Si può anche sostituire la provola con la mozzarella. Molto dipende da ciò che si apprezza di più. Un po’ di pepe, inoltre, servirà a dare quel pizzico di piccante in più che non guasta mai.

Ancora, se proprio vuoi esagerare, prova a inserire un po’ di panna fresca liquida. Non tantissima: il peso non deve superare i 30 grammi, altrimenti si rischia che il gusto possa snaturarsi.

Esiste anche la versione vegetariana che, ovviamente, esclude tutto ciò che è carne.

 

Come preparare il panino napoletano

Il procedimento richiede l’acqua, il lievito, lo zucchero, la farina, lo strutto e il sale da inserire in un recipiente. È necessario seguire uno specifico ordine: prima acqua e latte, poi il lievito e sciogliere il tutto con una forchetta. Aspettare un po’ prima di procedere ad una seconda lievitazione. Aggiungere successivamente il pepe e fare in modo che si avvii un’altra lievitazione per almeno un’ora.

Stendere con le mani la farcitura ottenuta, schiacciarla e distribuirla lungo tutto il tavolo. Importante è anche lavarlo, così che il tutto diventi anche un po’ liscio. Tagliare a pezzi il rotolo ottenuto in maniera tale da produrre all’incirca 20 panini in linea di massima con una certa quantità.

Metterli sulla carta forno a riposare per un’altra ora, a una temperatura che deve solo sfiorare i 30° , senza mai raggiungerli. Infornare in superficie e procedere al taglio dei panini.

Attenzione anche alle uova. Non bisogna dimenticare di bollirle per circa 9 minuti e, quando avranno raggiunto una certa consistenza, si possono tranquillamente sbriciolare, anche con una forchetta.

E la mortadella o il prosciutto cotto? I salumi vanno tagliati per creare dei piccoli gustosi cubetti. Stesso discorso anche per il salame napoletano e la mozzarella.

Poi è necessario trasferire sulla spianatoia l’impasto e, una volta aggiunti tutti gli ingredienti, fare in modo che si crei un grande rotolo. A questo punto, è importante metterlo nel frigorifero per 30 minuti. Una volta raffreddato, sarà molto più facile tagliarlo nella grandezza e nei pezzi che vuoi.

A quel punto potranno essere serviti caldi e gustati in tutta la loro commestibilità.

Una ricetta caposaldo della tradizione napoletana a cui non si può rinunciare. Un panino napoletano trova sempre la collocazione più appropriata, a prescindere dai gusti.